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SI RICORDA CHE L'INGRESSO AL CLUB E' RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI SOCI

   

 martedì 13 settembre 2011

ELEZIONE NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO E ELEZIONE NUOVO PRESIDENTE DELLO JUVENTUS CLUB RAMACCA

Nel corso della riunione è stato eletto Presidente all’unanimità Paolo Salvatore Mularo, Socio Fondatore, già Segretario e Responsabile delle Comunicazioni dal 2009.

Lo scorso 12 Settembre 2011 l’Assemblea dei Soci Fondatori dello Juventus Club DOC Ramacca ha eletto il nuovo Presidente ed il Consiglio Direttivo, che guiderà il Club per il prossimo biennio 2011/2013 e che risulta così composto:


  • Presidente: PAOLO SALVATORE MULARO
  • Vice Presidente Vicario: FRANCESCO MADDALENA
  • Vice Presidente: FRANCESCO CALIO'
  • Segretario: SALVATORE CONO VITALE
  • Cassiere: MARCO PAGLIA
  • Tesoriere: ANTONINO BONTORNO
  • Presidente Onorario: SANTO BARCELLONA

Consiglieri:

  • LUIGI CAPIZZI
  • ROSARIO GRAVINA
  • SEBASTIANO OLIVERI
  • IGNAZIO PAGANO
  • ANTONIO PAGLIA

 domenica 11 settembre 2011

La stella del nostro club nello Stadio della Juventus

Grazie, Agata

Il giorno 09 settembre 2011 12:37, Agata ha scritto:

Ciao sono una ramacchese che lavora a Torino, ieri sera dopo l'inaugurazione dello Stadio mi sono imbattuta nella stella del Vs Club. Sperando di farvi cosa gradita Vi mando la foto.

Stella JC RAMACCA

UBICAZIONE DELLA STELLA

Accanto alla Stella di MORENO TORRICELLI - Settore SUD (BT)


Il nostro Club a Agata:

Carissima Agata, ramacchese e questo ci onora
Ti ringraziamo moltissimo per la foto che ci hai inviato! bellissima ed emozionante (sarà incorniciata ed esposta al Club)
Speriamo tanto di incontrarti al più presto a Ramacca, in via XXIV MAGGIO abbiamo aperto la nuova sede del Club, vedrai un gioiellino, un club moderno e molto ambizioso, sarebbe molto bello averti tra di noi.
Grazie tante, ci hai reso molto felici

 giovedì 1 settembre 2011

Aperte le iscrizioni al Club. Tesseramento 2011-2012

ESSERE JUVENTINO E' UN VANTO, ESSERLO DOC E' UN PRIVILEGIO. ASSOCIATI!

Carissimi amici bianconeri,
la nostra amata Juventus ora più che mai ha bisogno di avere al proprio fianco tifosi DOC come VOI, appassionati, sempre presenti, costantemente di sostegno alla squadra, che portano nel cuore il bianco e il nero in ogni pensiero della loro giornata.

La prossima stagione sarà molto importante sotto tanti profili, e dato che VOI siete motivo di orgoglio per tutti, potrete godere di un trattamento esclusivo riservato a supporters speciali, quali solo i tifosi DOC possono essere.

Iscriviti on-lineVi presentiamo ora il dettaglio della campagna tesseramento
Juventus Club DOC RAMACCA per l'anno sociale 2011-2012.

  • La quota Socio Ordinario adulto: € 60,00 .

  • La quota Socio Ordinario Under 12: € 40,00.

  • La quota Socio Ordinario NON RESIDENTE: € 40,00.

 

Vi attendiamo numerosi per condividere con noi le partite, le trasferte, i privilegi Doc, abbiamo bisogno del vostro entusiasmo e supporto.

clikka qui e scopri tutti i vantaggi!!!

 venerdì 26 agosto 2011

Inaugurazione dello stadio

Inizia il countdown che porterà a scoprire il Nuovo Stadio in tutta la sua imponenza.

Giovedì 8 settembre 2011 la nuova casa bianconera si svelerà al mondo, in una serata di gala si celebrerà la storia della Juventus, attraverso le vittorie, la proprietà, i tifosi, i campioni che ne hanno costruito la leggenda.

L’evento inizierà alle 19.45 e durerà sino alle 23.30: prima uno spettacolo emozionante, poi la sfida contro il Notts County, in omaggio alle maglie bianconere “prese” proprio dal club inglese nel 1903.

 lunedì 13 dicembre 2010

Auguri, Juventus Club Doc Ramacca

Primo anniversario dalla fondazione.

Lo Juventus Club DOC di Ramacca ha festeggiato il primo anniversario dalla fondazione.
Nel corso della riunione, che ha preceduto la stupenda vittoria sulla Lazio, si è tracciato un bilancio dei primi dodici mesi di vita.
Al termine è stato offerto un rinfresco per tutti i soci intervenuti, che hanno potuto gustare una torta prelibatissima e delle buonissime castagnole offerte dagli amici del Bar 4 Canti di Ramacca.

 domenica 5 dicembre 2010

L'incontro tra la Juve ed i Club Doc Siciliani con la sorpresa Krasic.

Marotta: "C'è da parte di tutti la massima motivazione per fare bene"

E’ stato un weekend emozionante per molti tifosi bianconeri appartenenti ai Club Doc Siciliani. Il giorno prima della gara Catania-Juventus, infatti, è stata organizzata una Cena di Gala tra i Club e la Juventus.

Ospiti d’eccezione, il Direttore dell’Area Sportiva Giuseppe Marotta, il Direttore della Comunicazione Juventus Claudio Albanese, il responsabile stadio e biglietteria Marco Patania e il responsabile del Centro Coordinamento Juventus Ezio Morina. Presente a questo evento l'emittente ufficiale bianconera, Juventus Channel, con il telecronista Giulio Sala. Dopo un saluto del coordinatore regionale dei club Lillo Rizza, ecco l’importante intervento di Giuseppe Marotta: ”Porto i saluti affettuosi da parte del nostro Presidente Andrea Agnelli e J.C.Blanc. La vostra passione non ha limiti e il vostro ruolo delicato ed importante che avete voi dei Club, nasce sicuramente perché tutti amate questi colori. C’è da parte di tutti noi la massima motivazione per fare bene".

Dopo l’intervento del Direttore generale, ecco la sorpresa: l’arrivo di Krasic. Tutti i presenti hanno intonato dei cori nei confronti del serbo.

Infine da sottolineare l’intervento del coordinatore dei CCJC Ezio Morina:”Tutto ciò che il nostro Centro Coordinamento porta avanti con grandi motivazioni e con un lavoro attento e preciso è soltanto per un unico scopo: la nostra amata Juventus”.

 lunedì 1 novembre 2010

Sicilia Feudo Bianconero. I Club Doc della regione riuniti a Ramacca

Il Juventus Club Doc "Alessandro Del Piero" di Ramacca (Ct), ha ospitato una particolare riunione con tutti i Presidenti dei Club Doc Siciliani.

Domenica 31 Ottobre, presso lo Juventus Club Doc "Alessandro Del Piero" di Ramacca (Ct), si è svolta una particolare riunione con tutti i Presidenti dei Club Doc Siciliani, per discutere alcune tematiche fondamentali, e portare avanti un progetto di innovazione e di grande contenuto pratico, di strategie ed obiettivi sportivi.
A guidare tale riunione, il Referente Regionale della Sicilia Lillo Rizza, nonché Presidente del Club Doc “M.Rampulla” di Caltanissetta, il quale ha voluto mettere a conoscenza che la Sicilia si stabilisce al terzo posto della classifica nazionale per numero di Club, dopo Piemonte e Lombardia, un motivo di vanto, per considerare la Sicilia un Feudo Bianconero del Meridione.
Si è discusso sulla prima trasferta di quest’anno della Juventus a Catania, in programma il 5 dicembre, nel corso della quale è prevista l’organizzazione di una Cena che possa ospitare alcuni dirigenti bianconeri. Da sottolineare l’importanza di nuove aggiunzioni di Club Doc Siciliani, con la reale intenzione di procedere ad alcune inaugurazioni davanti ai massimi esponenti del CCJC, Ezio Morina e Mariella Scirea.
Infine nel segno di una continuità sportiva ed innovativa è stata concordata l’assegnazione nel nuovo stadio bianconero, dei posti riservati ai club siciliani “vicini tra loro”, per potere programmare meglio futuri viaggi per le partite che si terranno nel nuovo e spettacolare impianto sportivo di proprietà Juventus

Fonte: tuttojuve.com

01.11.2010 21:45 di Salvatore Campana

 martedì 24 agosto 2010

Accendi una Stella

Il tuo nome nel nuovo stadio della Juventus

Il nuovo stadio della Juventus è anche il tempio dei più grandi juventini di tutti i tempi. In un’area della pavimentazione del nuovo impianto il pubblico sarà accolto da un’imponente divisione dello spazio in 50 diversi settori, ognuno dei quali sarà dedicato ad un giocatore che ha costruito la leggenda della Juventus.

Cinquanta Grandi Stelle della storia bianconera, scelte e accompagnate da chi alla Juventus ha dedicato l’amore di una vita: i suoi tifosi. Ogni stella sarà circondata da quelle dei propri sostenitori e il nome più vicino all’eroe bianconero può essere il tuo!

Acquistando la tua stella riceverai a casa l’esclusivo welcome kit personalizzato contenente: la lettera di benvenuto, la riproduzione da tavolo della stella, l’iscrizione gratuita per 12 mesi a Juventus Premium Member e la T-shirt edizione limitata.

welcome kit

Per acquistare la stella:

  • Contattare il nostro club autorizzato da MCA Events srl su concessione della Juventus Football Club S.p.A.
    Referente: Paolo Mularo Mobile: +39 3338280539


  • puoi visitare il sito www.accendiunastella.com

  • chiamare il call center dedicato al numero 899.999.897

 martedì 24 agosto 2010

Europa League, gara di ritorno (spareggi) (andata 1-2) con lo Sturm Graz
giovedì 26 agosto 2010 ore 20:45
Stadio Olimpico - Torino

giovedì 26 Agosto 2010 ore 20:45

Dopo lo 1-2 dell'andata continua l'avventura bianconera per la stagione 2010/2011 nel segno dei preliminari di Europa League.

Giovedì 26 Agosto con inizio alle ore 20,45, la Juve scenderà in campo a Torino per la gara di ritorno contro la squadra Austriaca dello Sturm Graz. Come al solito il nostro Club sarà aperto per i soci, per seguire insieme la gara ufficiale dei bianconeri.

INVITIAMO TUTTI I SOCI AD UNA GRANDE PARTECIPAZIONE, PER SOSTENERE SEMPRE LA NOSTRA SQUADRA, per l'inizio di questa grande avventura europea. Forza Juve!

 martedì 27 luglio 2010

Europa League, gara di ritorno del terzo turno preliminare (andata 0-2) con lo Shamrock Rovers
giovedì 05 agosto 2010 ore 20:45
Stadio Braglia - Modena

giovedì 05 Agosto 2010 ore 20:45

Dopo lo 0-2 dell'andata continua l'avventura bianconera per la stagione 2010/2011 nel segno dei preliminari di Europa League.

Giovedì 05 Agosto con inizio alle ore 20,45, la Juve scenderà in campo a Modena per la gara di ritorno del terzo turno preliminare contro la squadra irlandese dello Shamrock Rovers. Come al solito il nostro Club sarà aperto per i soci, per seguire insieme la seconda gara ufficiale dei bianconeri.

INVITIAMO TUTTI I SOCI AD UNA GRANDE PARTECIPAZIONE, PER SOSTENERE SEMPRE LA NOSTRA SQUADRA, per l'inizio di questa grande avventura europea. Forza Juve!

 giovedì 29 luglio 2010

Europa League, sarà sfida con lo Shamrock Rovers
giovedì 29 luglio 2010 ore 20:45
Tallaght Stadium - Dublino

giovedì 29 luglio 2010 ore 20:45

Ricomincia l'avventura bianconera per la stagione 2010/2011 nel segno dei preliminari di Europa League.

Giovedì 29 Luglio con inizio alle ore 20,45, la Juve scenderà in campo a Dublino contro la squadra irlandese dello Shamrock Rovers. Come al solito il nostro Club sarà aperto per i soci, per seguire insieme la prima gara ufficiale dei bianconeri.

INVITIAMO TUTTI I SOCI AD UNA GRANDE PARTECIPAZIONE, PER SOSTENERE SEMPRE LA NOSTRA SQUADRA, per l'inizio di questa grande avventura europea. Forza Juve!

Amauri lascia il segno a Dublino

Se Dublino sarà ancora nel destino dei bianconeri, bisognerà aspettare qualche mese. Intanto, nella città che il 18 maggio ospiterà la finale, la Juventus inizia al meglio il cammino in Europa League. La squadra di Del Neri batte 2-0 lo Shamrock Rovers e ipoteca il passaggio del turno. Al Tallaght Stadium, l’eroe è Amauri, autore di una doppietta.

Alla luce della gara di ritorno, in programma tra una settimana a Modena, Del Neri può essere soddisfatto. La squadra migliora, piace per l’approccio alla gara (in gol già al terzo minuto), per la concentrazione tenuta per quasi tutti i 90 minuti e per l’applicazione dei dettami del mister. Con la crescita della condizione atletica, le cose non potranno che migliorare ulteriormente.

Per la prima vera gara della stagione, Del Neri opta per una squadra molto italiana e un pizzico brasiliana. Davanti a Storari, difesa con Motta, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. A centrocampo Pepe, Sissoko, Marchisio e Lanzafame. Davanti la coppia formata da Diego e Amauri.

I 6.000 spettatori del Tallaght Stadium non spaventano i bianconeri che partono al meglio. Già al 3’, al primo affondo, arriva il vantaggio. Gran filtrante di Marchisio per Amauri che anticipa Mannus e mette dentro. I padroni di casa reagiscono e ci vuole un intervento difensivo di Lanzafame per evitare guai.

I bianconeri giocano con molta attenzione e per gli irlandesi è difficile trovare varchi buoni. Storari vive senza apprensione la prima parte di gara. Così parte la caccia al raddoppio che chiuderebbe subito i giochi. Ci provano prima Pepe e poi Diego, ma senza esiti.

È una Juve subito molto “delneriana”. Una squadra che cerca il fondo con gli esterni. Lanzafame e Pepe corrono, crossano e vanno anche alla conclusione. Lo Shamrock si fa vedere solo con un tiro-cross di Murray che Storari controlla senza problemi. Diego e Pepe provano a bissare la giocata di pochi giorni fa con il Lione. Azione del brasiliano che fugge e sinistra e mette dietro per il compagno che non trova l’impatto migliore.

È l’ultima emozione di un primo tempo condotto dalla Juventus grazie all’ottimo approccio e alla giusta concentrazione. Decisivo il gol di Amauri in apertura.

Ripresa. Si riparte senza cambi e con gli irlandesi a provare il massimo sforzo. Non succede nulla fino al 7’, minuto in cui Del Neri cambia Lanzafame con Martinez. Dopo la sostituzione, lo Shamrock sfiora il pari con Murray non trova la porta di testa da pochi passi.

Il rischio corso scuote i bianconeri e al 13’ Amauri si procura una grande occasione per il raddoppio. Fugge da solo dopo un numero, si presenta solo in area e batte a colpo sicuro. Il pallone colpisce il palo a porta sguarnita e, beffardamente, mette fuori causa Pepe che ha seguito l’azione.

Con il passare dei minuti, la differenza di preparazione si fa sentire. I bianconeri calano ma sopperiscono con la personalità e la maggior tecnica. Gli irlandesi non trovano comunque soluzioni per impensierire la difesa. Poco prima della mezz’ora, Amauri prova a restituire il favore a Marchisio e mette il compagno in condizione di inserirsi in area e sfiorare il raddoppio.

Raddoppio che arriva puntuale al 30’. Martinez innesca Motta che fugge a destra e centra per la testa di Amauri che insacca con un grande stacco. Del Neri dà spazio a Del Piero che rileva Diego. Il capitano entra subito in partita e sfiora il tris con un destro che lambisce il palo.

Ma per questo primo round può bastare così. La Juventus ipoteca il passaggio del turno espugnando 2-0 il Tallaght Stadium. Con la speranza che Dublino possa essere meta di un viaggio a metà maggio, per la finale della competizione.

Preliminare Europa League – Andata Terzo Turno
Dublino, stadio Tallaght
29 luglio 2010

SHAMROCK-JUVENTUS 0-2 (0-1)
RETI: 3’ pt e 30’ st Amauri.
SHAMROCK ROVERS: Mannus; Stevens, Sives, Price; Murray, Bayly (47’ st Bradley), Turner, Rice (21’ st Dannehy), Chambers (32’ st Kavanagh); Twigg, Stewart. A disposizione: Jennings, Flynn, Murphy, O’Connor. All. O’Neill.
JUVENTUS: Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Pepe, Sissoko, Marchisio (44’ st Ekdal), Lanzafame (7’ st Martinez); Diego (36’ st Del Piero), Amauri. A disposizione: Manninger, Grygera, Ferrero, Ekdal, Trezeguet. All. Del Neri.
ARBITRO: Borbalan (Spagna).

AMMONITI: 42’ pt Pepe, 19’ st Bayly, 14’ st Marchisio.

 venerdì 11 giugno 2010

Forza Azzurri

La prima volta del Mondiale in Africa

Per la prima volta il Mondiale sbarca in Africa: la diciannovesima edizione del campionato mondiale di calcio FIFA si giocherà nel continente più vecchio del mondo, una terra ricca di fascino, colori e suggestioni.

I Mondiali 2010 si disputeranno dall'11 giugno, con la partita inaugurale tra Sud Africa e Messico, all'11 luglio: teatro della gara di apertura e di quella di chiusura sarà lo stadio Soccer City di Johannesburg (la capitale del Sud Africa). Anteprima di questo evento molto atteso nello stato dell’Africa australe, è stata la Confederations Cup che si è giocata un anno fa dal 14 al 28 giugno e alla quale hanno partecipato, oltre alla nazionale sudafricana e all’Italia, Stati Uniti, Brasile, Iraq, Egitto, Spagna e Nuova Zelanda, con la vittoria finale del Brasile che ha battuto gli Stati Uniti 3-2.

Quattro anni dopo la vittoria contro la Francia, nella storica finale di Berlino giocata il 9 luglio 2006, l’Italia scenderà in campo per difendere il titolo di Campione del Mondo nell’anno in cui festeggia anche il centenario della sua nascita.

 martedì 18 maggio 2010

Del Neri esclusivo: «Vi racconto la mia Juve»

Prima intervista da bianconero al tecnico: «Buffon decisivo come Del Piero: voglio che resti. ll mio calcio prevede undici specialisti. Gli esterni sono fondamentali. Dobbiamo subito ritornare credibili per i tifosi»

Tuttosport del 18/05/2010


Gigi Del Neri, come ci si ri­sveglia da allenatore della Juve?
«Devo metabolizzare la novità. Siamo stati così impegnati con la Champions che non ho avu­to molto tempo per pensarci».

Ora può farlo liberamente, la Champions alla Samp non la toglie più nessuno.
«In effetti provo un grande en­tusiasmo. La Juve rappresen­ta un punto di partenza, mica d’arrivo. In un club così sei co­stretto a porti grandi obiettivi. Dovrò essere esigente con gio­catori, società e me stesso».

Bello, il riferimento al club.
«E’ sempre la società che fa grande un allenatore, non il contrario».

Da ragazzo lei era juventi­no.
«Oggi come allora in un picco­lo paese ci si divide tra interi­sti, milanisti e juventini. Io so­no cresciuto nel mito di Sivori e Charles, giravano le prime fi­gurine».

Lei trova Diego, distante an­ni luce da Sivori, ma comun­que inquadrabile nella cate­goria degli atipici di talen­to. Lui come si colloca nella squadra di Del Neri?
«Doni ha sempre giocato, con me all’Atalanta. Ma di solito guardo alle specificità».

Quindi?
«Quindi divido il campo in un­dici setto­ri e vo­glio al­trettanti specialisti per ogni zona».

Per lei gli esterni sono fondamenta­li. Alla Juve man­cano, dobbiamo aspettarci novità.
«Se mi hanno preso è perché mi conoscono. Comunque nel calcio non si vince sposando un modulo, ma grazie all’organiz­zazione, alla mentalità vincen­te e alla qualità».

Allenare la Juve è un privi­legio. Ma anche un onere.
«Sono sincero, penso sia molto più difficile arrivare in una squadra che ha vinto tutto. Qui c’è da ricostruire una menta­lità ».

Si è fatto un’idea sui motivi del crollo bianconero?
«Ci sono annate che nascono così, chissà perché. Non ci sono dubbi sul fatto che i componen­ti della rosa sappiano giocare a pallone, penso sia necessario lavorare sull’atteggiamento».

Buffon resterà?
«Spero di sì, gli parlerò. Gigi è il portiere della Nazionale, so­stituirlo non sarebbe facile. E’ uno che può dare molto in campo e nello spogliatoio per l’ambizione, la fame di vittorie che lo accompagna. Buffon e Del Piero rappre­sentano tanto anche co­me immagine».

 lunedì 3 maggio 2010

I Club Doc della Sicilia Orientale e la Juventus:"un'intesa perfetta"!

Visuallizza il video

Il primo Maggio 2010, presso l'Hotel Romano Palace di Catania, i Club Doc della Sicilia orientale di Caltanissetta, Leonforte, Valguarnera, Ramacca, Gela, Messina, Taormina, Brolo, S.Lucia del Mela e Lipari, capitanati dal Referente Regionale Lillo Rizza, si sono riuniti ad una Cena di Gala, con le premiazioni al Vice Direttore Generale Roberto Bettega, il responsabile Marketing Marco Fassone e il CCJC Ezio Morina, con degli oggetti in oro, argento e con prodotti tipici del nostro territorio fra queste le "insuperabili" Paste di mandorla prodotte e confezionate dal rinomato "Bar 4 canti" di Ramacca e di alcune bottiglie di "Nero Cento" prodotto dalla emergente Cantina Ramacchese "Judeka".

Ospiti inaspettati della serata sono stati Gigi Buffon e Antonio Candreva. Ma subito dopo, ecco la vera sorpresa della serata organizzata dallo juventino Roberto Bettega: la presenza del capitano bianconero Alex Del Piero che ha salutato tutti i 60 partecipanti, con un discorso introduttivo.

Presente all’evento la televisione tematica Juventus Channel con la giornalista Valeria Ciardiello che ha intervistato alcuni Presidenti dei Club Siciliani.

La serata ha voluto sancire l'unione e l'intesa tra i Club e il mondo Juventus anche nei momenti difficili e particolari come in questa stagione.

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 giovedì 29 aprile 2010

Andrea Agnelli si prende la Juve: "Sono fiero ed orgoglioso"

Dopo l'annuncio di John Elkann, il figlio di Umberto parla già da presidente dei bianconeri: "Quante speculazioni negli ultimi mesi sul futuro del club. C'è unità all'interno della famiglia". S'insedierà a fine campionato.

"Sono fiero e orgoglioso di dare il mio contributo, oggi si chiude un cerchio". Andrea Agnelli sarà il nuovo presidente della Juventus. Si insedierà a fine campionato ma già da ora comincia a familiarizzare con il ruolo che, quasi mezzo secolo fa, è stato ricoperto da suo padre Umberto. "Per me è un giorno molto emozionante. Negli ultimi mesi sono state fatte diverse speculazioni sul futuro della Juventus alle quali corrispondevano una serie di riflessioni interne alla Famiglia", dice Agnelli nella conferenza stampa al centro di Vinovo.

"Dopo l'annuncio di mio cugino, era doveroso per me venire qui oggi a darvi un primo saluto. La mia designazione è la testimonianza di unità all'interno della Famiglia, all'interno della quale negli ultimi dieci giorni una serie di tasselli si sono incastrati", aggiunge.

"La storia della mia famiglia -afferma- è legata alla storia di questa squadra e parte ottantaquattro anni fa. Mio padre è stato presidente quasi cinquant'anni fa, ma la vicinanza alla Juventus è sempre stata totale. Non voglio fare paragoni con allora, pensiamo al domani".

Attualmente, il presidente della Juventus è Jean-Claude Blanc, che è anche amministratore delegato e direttore generale. "Blanc resterà e continuerà ad essere l'amministratore delegato -spiega Agnelli-. Si occuperà della gestione operativa della società a 360° e principalmente dello sviluppo dei ricavi e del progetto stadio. Penso di poter dare un contributo importante nello sviluppo di questa società e nei risultati della mia squadra del cuore. E' un percorso complicato che vedrà innanzi tutto un rafforzamento della struttura a tutti i livelli, aziendale e sportivo".

 venerdì 26 marzo 2010

Senza Parole

Se i tifosi bianconeri dovessero dire qualcosa oggi, difficilmente riuscirebbero a trovare le parole giuste per esprimere il momento a dir poco difficile. Ieri sera ha parlato Blanc, almeno ci ha messo la faccia...

Stamattina, se dovessimo associare una canzone allo stato d'animo bianconero, penso che non ci potrebbe essere altro pezzo che "Senza Parole" di Vasco Rossi...

Quasi tutti i tifosi bianconeri hanno creduto alle "bugie" della dirigenza, che diceva che sarebbero bastati cinque anni per tornare a vincere...

Purtroppo, per molti tifosi la Juventus e' una malattia ed e' difficile smettere di guardarla anche quando ..." se guardi la televisione" ti verrebbe voglia di scaraventare tutto dalla finestra. Anche i tifosi bianconeri hanno cercato di "dimenticare, di non guardare"....perche' dopo aver fatto un gol manco esulti piu' tanto poi sai gia' il copione..

Ad alcuni, come al presidente del Napoli, la Juventus fa un po' "pena". Ai tifosi, fa molta rabbia questa situazione, figlia del pressapochismo e delle decisioni sbagliate post-calcipoli.

Le colpe sono di tutti, da chi ha scelto di non cercare le vie per dimostrare il diritto alla juventinita' nei tribunali giusti, ai dirigenti che hanno fatto scelte sbagliate sui giocatori, a quei giocatori stessi, che l'anno scorso hanno,

probabilmente, boicottato Ranieri, portando a finire la stagione in quel modo e di conseguenza come un grosso domino a influire su questa.

Infine la colpa e' dei tifosi, si anche loro, che non sanno aspettare, vogliono tutto e subito e non capiscono che per costruire ci vuole tempo e programmazione. La colpa non e' di chi contesta ora, perche' un settimo posto va contestato, ma di chi contestava quando la Juventus era seconda o terza...o di chi per partito preso fischia sempre e comunque un giocatore.

La Juventus non ha vinto il campionato dal 1986 al 1995, dopo ben nove anni, il calcio va a cicli, e la societa', non penso con lo staff attuale, deve ripartire quasi da zero per creare un nuovo ciclo.

Purtroppo al momento.." mi è venuta come l'impressione che ci stessero rubando il tempo e che questa squadra e questa dirigenza...ci rubi tutto l'amore e la passione per il tifo...".

Per questo penso che i tifosi dopo ieri sera siano rimasti "SENZA PAROLE".

di Massimo Pavan redazione tuttojuve

 lunedì 22 marzo 2010

Sull'Aca di Noè

La Juventus, si trova proprio in mezzo ai giorni del "Diluvio Universale". La squadra fa acqua da tutte le parti e il novello condottiero Zac, sta facendo la stessa fine di Ferrara, vale a dire colando a picco piano piano STILE TITANIC. L'unico salvagente per la stagione sarebbe il quarto posto, ma visto il rendimento dal post Juve-Inter, ogni obiettivo è utopia... Se Noè fosse invitato a salvare qualche giocatore e a farlo salire sull'arca in vista della prossima, penso che avrebbe delle grandissime difficoltà. Avrebbe difficoltà a capire come mai alcuni giocatori in altre squadre sembravano dei campioni e qui sembrano dei mezzi "bidoni". Avrebbe difficoltà a capire come mai chi va via in prestito rinasce come una rondine a primavera. Avrebbe difficoltà a distinguere infortunati cronici e non. Infine non capirebbe quali sono i giovani su cui puntare.

Immaginiamo che Noè, l'anno prossimo sia un dirigente preparato o un allenatore competente, quale sarebbe la lista? Come una griglia di formula uno ci sarebbero in prima fila: Chiellini, Marchisio, Buffon (a patto che stia un pò meglio di quest'anno), Sissoko (dopo una cura rivitalizzante), Caceres (dopo aver pagato il biglietto al Barcellona) e Iaquinta (anche qui con la speranza di una forma migliore), Del Piero (assicurando per lui un ruolo da chioccia).

In seconda fila ma sempre dentro l'arca andrebbero: Legrottaglie, De Ceglie, Candreva, Giovinco (accertandone l'idoneità alla fioritura e all'utilizzo) e Poulsen che il suo lo fa sempre.

Ad attendere il pass per entrare rimarrebbero tutti gli altri e sono tanti.

Diego e Felipe Melo in cerca di identità. A loro verrebbe richiesta la continuità e di saper valere il prezzo... pagato. Ad Amauri si richiederebbe di ritornare quello dei primi mesi...del campionato scorso... Dopo di loro arriverebbero tutti quelli che per età carattere o problemi vari e infortuni non stanno dando da troppo tempo un contributo.

Camoranesi, Zebina, Grygera, Salihamidzic, Grosso, Cannavaro, Chimenti. Noè dovrebbe valutare bene chi tenere e soprattutto se danno garanzie fisiche e tecniche adeguate. Infine Noè dovrebbe riservare un posto a Trezeguet, ma a patto di utilizzarlo alla Inzaghi, sempre che lui sia d'accordo.

In attesa di capire chi sarà Noè siamo convinti che ci sia veramente poco da salvare di quest'anno e da qui alla fine capiremo anche chi andrà fatto salire su quest'arca che inizierà un nuovo viaggio l'anno prossimo. Se l'arca dovesse partire oggi, siamo sicuri che partirebbero veramente in pochi...

 venerdì 19 marzo 2010

Zaccheroni: «Fatico a rendermene conto, eliminati dagli episodi»

Dopo il 3-1 a Torino, in pochi credevano nella rimonta del Fulham. Invece l’impensabile è successo e la Juventus è fuori dall’Europa League.

Dopo la sconfitta del Craven Cottage, Zaccheroni punta il dito soprattutto su alcuni episodi: «Alcune cose accadute sul campo non sono riuscito a valutarle bene dalla panchina e prima di parlare con la squadra voglio rivedere la partita. Per ora faccio ancora a fatica a rendermene conto, questa eliminazione non era in preventivo. Qualcosa è successo, perché una squadra come la Juve non può prendere quattro gol in casa del Fulham. Almeno in una situazione normale. Sul primo gol mi è parso di vedere una spinta su Cannavaro. L’espulsione non mi è parsa giusta perché c’era Grosso in recupero e sul rigore Diego era molto vicino. Purtroppo alla vigilia si sono bloccati Marchisio e Iaquinta per il mal di schiena e non ho potuto utilizzarli. Del Piero? L’ho fatto riposare in vista di domenica, la gara era ideale per le due mezze punte e i primi minuti ci stavano dando ragione. Capisco la delusione dei tifosi, ma oggi alla squadra non posso contestare nulla per l'impegno e la voglia. Ora non ci resta che il campionato e non possiamo più sbagliare se vogliamo centrare l’obiettivo».

 giovedì 18 marzo 2010

Volere volare, esito dell'ennesimo disastro annunciato.

Adesso basta! È forse questa la riflessione che riecheggia nelle menti di milioni di tifosi bianconeri dopo l'ennesima umiliante sconfitta e conseguente eliminazione. Quello a cui abbiamo assistitito questa sera ha davvero del grottesco. I continui proclami del bianconero di turno: “vogliamo, vogliamo…” sono andati persi nel vento, come tanti altri obiettivi falliti in questa deludente stagione.
L’unica cosa che balza davvero all’occhio è che in questa rosa ci sono elementi, e forse sarebbe anche il caso di fare i nomi, che hanno ampiamente dimostrato di non meritare questa casacca! Calciatori che sono ormai sulla via del tramonto o che ancora peggio sono stati calciatori veri, per un solo mese in tutta la loro carriera salvaguardando l’integrità del loro fisico, in vista di una competizione più altisonante come il mondiale. Calciatori simili non meritano non solo di non scendere in campo, ma molto più probabilmente di vestire maglie di squadre che, lottano per ben altri obiettivi.
L’unica cosa che tutti quanti noi speriamo è che con questa ennesima umiliazione, la si smetta di fare proclami eclatanti, su cosa si vuole o non si vuole, ma si pensi ad allenarsi con serietà e costanza durante la settimana, e casomai lustrarsi dei risultati eventualmente ottenuti e non continuare a buttare fumo in faccia ai tifosi e alla stampa ormai esausti di queste cadenzate pessime uscite con la stampa, e scadenti figure calcistiche sul tappeto verde.

 domenica 14 marzo 2010

Siamo alle solite...Masochismo e imbarazzo

Da 3 a 0 a 3 a 3…E' proprio una pazza Juve, ed è una coltellata per i tifosi bianconeri, sempre più nostalgici e increduli nell'assistere a certe domeniche di ordinaria follia.

La vigilia di uno Juventus-Siena in altri tempi avrebbe destato poco interesse, soprattutto ove i toscani si fossero presentati a Torino da fanalino di coda della classifica. Di questi tempi però ogni partita diventa per gli uomini di Zaccheroni una sfida e un'opportunità che va oltre la ricerca dei punti Champions. La linea di demarcazione tra la critica e il consenso mai come oggi è il risultato, nonostante nelle ultime uscite fossero stati evidenziati dei progressi di gioco e di condizione atletica. Si trattava tuttavia e sarà così da qui fino a fine stagione, di vivere ogni singolo match con la voglia di riacquistare fiducia e convinzione e anche, perché no , maggiore considerazione agli occhi di una critica mai così attenta alle sfaccettature delle singole prestazioni bianconere e alle differenze in bene o in male tra le stesse, scottata dalle tante , troppe volte in cui si era detto che la Juve era tornata se stessa per poi ricadere nell'oblio della precarietà. Vincere a Firenze, dimostrare compattezza in Europa League e tutto quanto di buono evidenziato nelle ultime uscite, sarebbero stati una vittoria di Pirro senza la corroborante affermazione contro squadre di provincia che molto spesso hanno costretto i tifosi bianconeri a domeniche di triste passione. Zaccheroni ricorre ad un robusto turnover e già questa può essere la notizia, con lo stakanovista Diego che rimane fuori a recuperare forza e idee, non così per il talismano Candreva, uno dei principali artefici della ritrovata serenità bianconera, collocato nella sua terra d'origine, sulla trequarti a supporto della coppia d'attacco storica Del Piero- Trezeguet. Rotazione di uomini anche in difesa e a centrocampo con Grygera, chiamato a rilevare il debordante Zebina di Coppa e De Ceglie riproposto a sinistra dopo le incertezze di Firenze. Scelta obbligata invece, ed è una vera e propria tegola, la rinuncia a Manninger infortunato, con Chimenti in porta. A centrocampo c'è Felipe Melo come vertice basso, con Sissoko e Marchisio interni del rombo, a comporre una mediana chiamata a riproporre quei bagliori di gioco palla a terra visti a Firenze e contro il Fulham. Il match è segnato da un avvio micidiale dei bianconeri che colpiscono tre volte in dieci minuti, due volte con Del Piero,al 2' e al 7' minuto, e con Candreva al 10'. Per il capitano bianconero, centrato l'obiettivo del gol numero trecento in carriera, arriva prontamente la doppietta che alza ancora l'asticella dei traguardi raggiunti e di quelli ancora da centrare in una invidiabile carriera che lega i successi personali alle più belle storie di casa bianconera. I tifosi della Juve avrebbero voluto fermare il tempo al 10' del primo tempo se solo avessero saputo cosa si sarebbe materializzato da li a poco. Oggi, come troppo spesso accade, non c'è spazio per celebrazioni e rituali d'orgoglio. Oggi è il tempo di una riflessione: come può la società più titolata d'Italia passare in vantaggio di tre gol dopo dieci minuti per poi sgonfiarsi clamorosamente, crollando sotto i colpi di un Siena poco più che ordinato? Dal post calciopoli, clamorosi tonfi come quello odierno della nuova Juventus si verificano con una solerzia disarmante. Avete capito bene, si parla di un tonfo clamoroso, anche se il risultato porta un punto, e nessun alibi potrà essere trovato per spiegare l'imbarazzante supponenza rispetto alla gestione di un risultato che nemmeno il più temerario degli scommettitori avrebbe pensato diverso dalla vittoria dei bianconeri, dopo i primi dieci minuti. Non crediamo che sia nemmeno una questione di energie nervose e fisiche spese nel match di giovedì contro il Fulham. Allo stesso modo non vanno attribuite eccessive colpe a Zaccheroni che non può avere la bacchetta magica dello psicologo per evitare le follie tattiche di elementi come Grygera e Felipe Melo che quando di tratta di fare comodi appoggi di cinque metri riescono nell'ardua impresa di servire prelibati assist agli avversari. Da 3 a 0 a 3 a 3…E' proprio una pazza Juve, ed è una coltellata per i tifosi bianconeri, sempre più nostalgici e increduli nell'assistere a certe domeniche di ordinaria follia. I toni della critica saranno diversi rispetto alle celebrazioni per l'ottimo match contro il Fulham, ma non potrà essere diversamente. Anche l'elogio più forte diventerà proporzionalmente critica feroce, perché questa Juve ti spiazza sempre e ti lascia a bocca aperta, quando manifesta con una dirompenza sconcertante delle lacune clamorose, non solo tattiche, ma anche tecniche e , lo si dica una volta per tutte, caratteriali. Una Juve che a volte si specchia, credendosi galattica, per poi uscire ridimensionata come l'ultima delle provinciali , con tutto il rispetto che si deve invece a chi la parte della Juve l'ha fatta alla grande : il Siena di Malesani buca tre volte la difesa bianconera in una rimonta avviata nel primo tempo da Maccarone e completata dalla doppietta di Ghezzal nella ripresa, senza rubare nulla e magari con il rammarico di non aver osato di più. Contro una Juve così masochista niente davvero sarebbe stato precluso… Un cenno finale per Felipe Melo, ricordando al buon Felipe il rispetto che si deve verso una tifoseria trattata con molto meno lusso dei venticinque milioni spesi per acquistarlo. Ai gesti di disapprovazione verso il pubblico sostituisca delle prove dignitose in grado di dimostrare di essere degno della casacca bianconera, magari forse allora potrebbe dire con fermezza di poter meritare un cenno di sostegno. La sua superficialità e la supponenza delle sue prestazioni sono lo specchio di quanto di peggio la Juve possa offrire, alternando buone prove a crolli vertiginosi. Zaccheroni predica serenità e continuità di risultati, sarà però molto difficile trovarla con simili atteggiamenti. Qualcuno pensi alle soluzioni e alle quanto mai urgenti decisioni

 giovedì 11 marzo 2010

JUVE-FULHAM, precedenti, storia e statistiche della partita

I risultati ottenuti nel passato recente dalla Juventus in casa contro avversari inglesi non sono dei migliori, ma tutto potrebbe cambiare quando Roy Hodgson tornerà in Italia per gli ottavi di UEFA Europa League provando a regalare la qualificazione al Fulham. Ecco numeri e curiosità della sfida forniti da Uefa.com

Precedenti

  • I due club non si erano mai incontrati prima di questa stagione.

  • La Juventus ha giocato molte volte contro squadre inglesi: in 36 confronti ha vinto 14 volte, pareggiato in 8 occasioni e perso 14 gare (dieci vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte in casa). Non ha mai vinto nelle ultime quattro sfide contro club della Premier League, registrando tre pareggi e una sconfitta da quando ha battuto il Newcastle United FC 2-0 nella fase a gironi di UEFA Champions League 2002/03.

  • La Juventus ha perso i quattro confronti a eliminazione diretta su doppia gara da quando ha battuto per 1-0 il Liverpool FC nella finale di Coppa dei Campioni del 1985.

  • Il Fulham ha giocato quattro partite contro squadre italiane, vincendo e perdendo una volta e pareggiando in due occasioni (un pareggio e una sconfitta in Italia). Tra queste gare, il 5-3 complessivo contro il Bologna FC (uno degli ex club dell'allenatore della Juventus Alberto Zaccheroni) in una delle finali della Coppa UEFA Intertoto 2002, e due partite contro la AS Roma nella fase a gironi di questa edizione della UEFA Europa League: 1-1 a Londra e sconfitta 2-1 a Roma.

  • Tutti i sette gol del Fulham contro club italiani sono stati segnati da giocatori non britannici: quattro da Junichi Inamoto (Giappone) e uno ciascuno da Sylvain Legwinski (Francia), Brede Hangeland (Norvegia) e Diomansy Kamara (Senegal).

Storia della partita

  • La Juventus ha vinto solo una delle ultime sei partite europee casalinghe, battendo il Maccabi Haifa FC 1-0 nella fase a gironi di questa stagione di UEFA Champions League; in quattro occasioni ha ottenuto un pareggio.

  • Il Fulham ha registrato due vittorie, due pareggi e due sconfitte nelle ultime sei trasferte europee in questa stagione. Non è riuscito a segnare solo una volta in 13 trasferte europee da quando ha debuttato a livello continentale nel 2002.

  • Nel raggiungere gli ottavi, il Fulham ha raggiunto il risultato europeo personale migliore - era infatti arrivato al massimo al terzo turno della Coppa UEFA nel 2002/03. La Juve, invece, cerca di qualificarsi per i quarti per la prima volta da quando ha perso contro l'Arsenal FC nei quarti di finale di UEFA Champions League nel 2005/06.

Statistiche

  • L'allenatore del Fulham Roy Hodgson ha affrontato la Juve sei volte in Italia come tecnico dell'FC Internazionale Milano dal 1995 al 1997: quattro volte in campionato e due in Coppa Italia. Ha vinto una partita, ottenuto un pareggio e perso in tre occasioni (a Torino una vittoria e due sconfitte).

  • Entrambi gli allenatori hanno guidato l'Udinese Calcio: Zaccheroni tra il 1995 e il 1998, Hodgson tra il 2001 e il 2002.

  • Hodgson ha incrociato l'allenatore della Juve Zaccheroni con i due club italiani che ha guidato. La sua Inter ha giocato contro l'Udinese di Zaccheroni quattro volte, registrando tre vittorie e un pareggio, ma Zaccheroni si è vendicato alla guida della S.S. Lazio, vincendo 4-1 contro l'Udinese di Hodgson in una gara di Serie A nel 2001/02.

  • L'allenatore della Juve Zaccheroni non ha ancora vinto in cinque sfide contro club inglesi, dato che con AC Milan e Inter ha registrato tre pareggi e due sconfitte – tra cui il 5-1 casalingo dell'Inter conro l'Arsenal nella gara più recente, nella fase a gironi di UEFA Champions League 2003/04.

  • In sei gare di competizioni UEFA per club contro squadre italiane Hodgson – con Malmö FF e Fulham – ha vinto una volta, pareggiato due e perso tre. L'unica vittoria è arrivata con la sua futura squadra, l'Inter, nel 1989/90 in Coppa dei Campioni.

  • La Juventus ha più esperienza europea di qualunque altra squadra arrivata agli ottavi, avendo giocato 340 partite in competizioni UEFA per club; invece, solo i campioni di Russia dell' FC Rubin Kazan hanno giocato meno partite europee del Fulham (26).

  • L'attaccante del Fulham Bobby Zamora ha commesso 25 falli dall'inizio della fase a gironi; solo l'attaccante dell'FC København Dame N'Doye ha commesso lo stesso numero di falli ma la sua squadra è stata eliminata ai sedicesimi.

  • Il ritorno si giocherà al Craven Cottage il 18 marzo. Il sorteggio per i quarti di finale avverrà il giorno successivo.


 giovedì 25 febbraio 2010

Ora sotto con il Fulham

Missione compiuta. Dopo il capolavoro dell’Amsterdam Arena, la Juventus si limita a controllare la gara di ritorno con l’Ajax e conquista gli ottavi di Europa League. All’Olimpico finisce 0-0, nonostante un palo di Sissoko e due salvataggi sulla linea degli olandesi.

Ora sotto con gli inglesi del Fulham che hanno eliminato i detentori della Coppa Uefa dello Shakhtar Donetsk. Andata a Torino l’11 marzo, ritorno a Londra il 18. Ma fino ad allora, sotto con il campionato, a partire da domenica quando a Torino arriverà il Palermo per uno scontro diretto in chiave Champions.

Per bissare la vittoria dell’Amsterdam Arena, mister Zaccheroni ripropone quasi la stessa squadra. Manninger sostituisce l’infortunato Buffon. Difesa a quattro con Grygera, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie. Marchisio, Felipe Melo e Sissoko a centrocampo, Diego dietro le punte che sono ancora una volta Del Piero e Amauri.

L’Ajax scende in campo senza la punta di diamante Suarez, ma con l’intenzione di giocarsi tutte le residue chance di qualificazione. Come annunciato da Jol alla vigilia, i lancieri partono in attacco e Manninger – sostenuto subito dal calore del pubblico – deve intervenire in un paio di circostanze.

La sfida perde al 14’ il protagonista della gara d’andata. Amauri non vuole rischiare e lascia il campo a Trezeguet. Non cambia lo schieramento bianconero, con il francese a fare da terminale offensivo.

Trezegol ha voglia di recuperare il tempo perduto a causa dell’infortunio e diventa subito pericoloso procurandosi un angolo. Del Piero batte dalla bandierina e Sissoko colpisce un clamoroso palo di testa a portiere battuto. I bianconeri si dimostrano ancora nettamente più forti sulle palle alte. Dopo la doppietta di Amauri all’andata, ci provano prima Chiellini e poi Legrottaglie, ma in entrambe le occasioni un olandese (prima Enoh e poi Eriksen) salva sulla linea.

Non succede altro prima dell’intervallo. Squadre al riposo sullo 0-0 e bianconeri a un passo dalla qualificazione. Nella ripresa tornano in campo le stesse squadre. L’Ajax prova a rientrare in corsa, ma non riesce quasi mai a farsi vivo dalle parti di Manninger. I bianconeri controllano senza problemi e di tanto in tanto ripartono in contropiede. Jol si gioca la carta Jun Suk al posto di Sulejmani.

Zaccheroni dà fiato a Diego e manda dentro Camoranesi. Del Piero su punizione impegna Stekelenburg su punizione. Emanuelson per Pantelic è il secondo cambio di Jol, seguito subito dopo da Rommedahl per Enoh. Entra anche Candreva al posto di Del Piero e per poco Trezeguet non trova il gol del vantaggio.

La squadra di Zaccheroni controlla fino alla fine, tiene lo 0-0 che vale la qualificazione e inizia a pensare al Fulham, attesa all’Olimpico tra due settimane.

Europa League – Ritorno sedicesimi di finale
Torino, stadio Olimpico
25 febbraio 2010


JUVENTUS-AJAX 0-0

JUVENTUS: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Felipe Melo, Marchisio; Diego (25’ st Camoranesi); Amauri (14’ pt Trezeguet), Del Piero (41’ st Candreva). A disposizione: Pinsoglio, Cannavaro, Zebina, Giovinco, Paolucci. All. Zaccheroni.


AJAX: Stekelenburg, Van der Wiel, Oleguer, Alderweireld, Vertonghen; De Zeeuw, Enoh (32’ st Rommedahl), Eriksen; De Jong; Pantelic (30’ st Emanuelson), Sulejmani (18’ st Jun Suk). A disposizione: Vermeer, Anita, Lodeiro, Gabri. All. Jol.

ARBITRO: Duhamel (Francia).
AMMONITI: 16’ st Felipe Melo, 25’ st Enoh, 40’ st De Jong, 41’ st Vertonghen.
NOTE: spettatori 16.441 per un incasso di € 332.215,00.

 venerdì 29 gennaio 2010

Mister Zaccheroni e il suo 3-4-3

Domenica è già tempo di scendere in campo contro la Lazio, un'avversaria che in altri tempi non avrebbe fatto neanche un briciolo di paura, ma che alla luce delle nove sconfitte subite dalla Juve nelle ultime dodici partite, desta parecchie preoccupazioni.

La domanda che noi tutti ci poniamo, è la seguente: "Quale tattica userà Zac?"

Il tecnico romagnolo, come tutti noi sappiamo è stato uno dei pionieri del 3-4-3, modulo con il quale ha ottenuto dei grandi risultati.

Ma ora bisognerà ponderare le scelte, perchè passare repentinamente da una difesa 4 ad una difesa a 3 potrebbe rappresentare un azzardo. Non è possibile che da un giorno all'altro giocatori come Chiellini, Caceres senza nemmeno aver provato in una partitella questo modulo, si mettano ad applicarlo in una partita di campionato, senza dimenticare il fatto che se si passasse a questo modulo, giocatori come Grygera, Zebina e soprattutto Grosso, fresco acquisto estivo juventino, diventerebbero giocatori totalmente inutili alla causa. Per poter applicare questo tipo di modulo, a centrocampo servono esterni che corrano come dannati, e alla juve abbiamo solo tre buoni interpreti per poter sviluppare pienamente tale scopo, ovvero De Ceglie, Salihamidzic, e Camoranesi, con gli ultimi due peraltro attualmente infortunati.
Buona fortuna Zac.


 venerdì 15 gennaio 2010

I saluti del Presidente Jean-Claude Blanc al nostro Club

Torino, 15 gennaio 2010



Sig. Marco Sgarlata
Presidente
Juventus Club Ramacca
"Alessando Del Piero"



Caro Presidente, cari Amici

desidero inviare a tutti voi il mio cordiale saluto e i miei auguri per la nascita del vostro Club: sono certo che, grazie al vostro entusiasmo e alla vostra passione, diventerà un punto di riferimento per i tanti tifosi juventini della provincia di Catania.

Grazie per il grande affetto e la vicinanza alla nostra Squadra, che con il sostegno di tutti sono sicuro otterrà grandi risultati.


Un cordiale saluto e sempre viva la Juve.



Jean-Claude Blanc
Presidente

 sabato 5 dicembre 2009

Che vinca lo sport

Con molto piacere pubblichiamo e-mail pervenutaci qualche ora prima dell'incontro tra Juventus e Inter di Sabato 5 Dicembre, dal direttivo dell'Inter Club Ramacca che vivamente condividiamo.
Testo dell'email:
"Che sia una serata di sport e contro quei psudo tifosi di ogni parte sportiva, che inneggiano al razzismo."

Filippo Pesce - Segretario Inter Club Ramacca